È venerdì 12 dicembre 1969, alle 16.37, una bomba collocata nel salone centrale della Banca Nazionale dell’Agricoltura a Milano provoca 17 morti e oltre 80 feriti. È la madre di tutte le stragi: per tutti, è l’inizio degli anni di piombo in Italia.
Nessun imputato è stato condannato per l’eccidio: dopo una vicenda giudiziaria durata oltre 35 anni, con l’ultima sentenza della Cassazione del 3 maggio 2005, la strage di piazza Fontana resta impunita. Ma oggi, grazie alle rivelazioni di alcuni pentiti e di nuove ricerche storiche, sono emerse verità diverse che hanno aperto nuove piste investigative.