La fiction, in due episodi, diretta da Alfredo Peyretti con Cristiana Capotondi e Alessandro Roja racconta la storia dei reclusi in un campo di concentramento nazista che cercano, tramite lo sport e la gara, di riaffermare la propria dignità come esseri umani contro la barbarie del Reich. I fatti sono ispirato ad una vicenda vera. Nel 1944 in un campo di prigionia polacco, un gruppo di prigionieri progetta delle Olimpiadi simboliche per riappropriarsi di quella dignità umana che i nazisti quotidianamente calpestano. Scoperti dai loro aguzzini, accettano la sfida impossibile posta dai tedeschi, intenzionati a disputare davvero le Olimpiadi per dimostrare definitivamente la loro superiorità su di loro. A sorpresa, i prigionieri accettano. Non perché credono di poterli sconfiggere sul campo (nelle condizioni in cui sono sarebbe impossibile), ma perché con l’aiuto della Resistenza, distraendo i tedeschi con le gare, possono salvare le vite innocenti di donne e bambini rinchiusi in un campo di transito adiacente. La miniserie è prodotta da Casanova Multimedia e Rai Fiction